disbiosi intestinale in età neonatale

La disbiosi intestinale in età neonatale

Il microbioma intestinale ha un ruolo molto importante per la nostra salute, fin dalla nascita.

I microbi iniziano a colonizzare l’intestino subito dopo la nascita, per essere precisi, già durante il parto naturale il neonato viene in contatto con il microbiota vaginale della mamma. Questo spiega perché molto neonati nati con parto naturale abbiano un microbiota intestinale simile a quello vaginale delle madri. Una conferma di quanto il contatto con il mondo esterno sia importante per lo sviluppo del microbioma.

Poiché il microbioma intestinale si sviluppa fin dai primi attimi di vita, è bene sottolineare che anche nei neonati possono presentarsi stati di disbiosi.

Cos’è la disbiosi?

Quando si parla di disbiosi si intende quello stato di squilibrio intestinale che può alterare la flora batterica umana.

Alcool, una dieta squilibrata, assunzione inappropriata di antibiotici, condizioni di stress sono alcuni tra i fattori che possono portare ad uno stato di disbiosi intestinale.

Ma cosa comporta la disbiosi? Quando ci troviamo in uno stato di disbiosi, le colonie batteriche presenti nel nostro corpo hanno minore capacità di controllare la crescita reciproca. Ciò significa che alcuni batteri possono proliferare incontrollatamente, danneggiando altri batteri.

Ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo.

La disbiosi intestinale in età neonatale

Anche i neonati possono essere colpiti da disbiosi intestinale, uno stato non allarmante, ma su cui è bene intervenire in modo mirato per evitare malesseri e alterazioni intestinali.

Su Scientific Reports è stata pubblicata una recente indagine (condotta dalla Evolve BioSystems – University of Nebraska) sulla disbiosi neonatale.

Durante la primissima infanzia il microbioma intestinale subisce profonde trasformazioni: si modifica e si arricchisce di microrganismi che offriranno protezione da infezioni enteriche e sosterranno il sistema immunitario.

Eppure, lo studio ha sottolineato che tra 227 neonati, la disbiosi intestinale è una condizione molto comune. Anche nei neonati che appaiono in buona salute è stata rilevata una carenza di Bifidobacterium e, quindi, anche un aumento dei ceppi di batteri associati a infiammazioni enteriche.

Risulta sempre più importante investigare le funzioni del microbioma e quali sono quelle abitudini, alimenti che possono alterarlo. 

simbiotici

Cosa sono i simbiotici?


Si sente spesso di parlare di prebiotici e probiotici, ma cosa sono i simbiotici?


Nell’ambito delle scienze mediche, conoscere la terminologia specifica è molto importante, ecco perché introduciamo argomenti utili per capire la complessità del mondo del microbioma.


Parliamo quindi di alimenti simbiotici, cosa sono nello specifico e perché si associano al microbioma umano?


Cosa sono i simbiotici


Sono prodotti definiti “prodotti funzionali” e non sono altro che alimenti in grado di svolgere una o più funzioni benefiche per l’organismo. Ad esempio, influenzano positivamente lo stato di benessere psico-fisico di ognuno di noi.

Entrando più nello specifico, i simbiotici contengono contemporaneamente sia microrganismi probiotici, sia sostanze dotate di proprietà prebiotiche.


Hanno quindi una doppia proprietà: da un lato migliorano la sopravvivenza degli organismi probiotici, dall’altro favoriscono la formazione di un substrato specifico alla flora batterica intestinale già esistente.


Infatti, contengono anche enzimi non digeribili ma che, una volta ingerite, vengono sfruttate da determinati batteri per favorire lo sviluppo, la crescita e il riequilibrio del microbioma intestinale.

Cosa sono i simbiotici? 1


Quali sono i loro effetti?


Gli effetti positivi dei simbiotici sono numerosi, tra questi è sicuramente interessante menzionare la loro funzione di migliorare l’intolleranza al lattosio. Al tempo stesso, però, favoriscono l’assorbimento di alcuni Sali Minerali, nello specifico calcio, ferro e magnesio.


Ipocolesterolemizzanti e immunostimolanti, normalizzano anche le funzionalità intestinali, svolgendo anche un ruolo protettivo nei confronti di infiammazioni e infezioni intestinali.


Come si può notare, la lista dei benefici è molto lunga, c’è, però, da dire che questi effetti dipendono fortemente non solo dal tipo di batteri probiotici contenuti nei simbiotici, ma anche dalla loro concentrazione.


Cosa sono quindi in simbiotici? Sono un alimenti o integratori che contengono contemporaneamente sia microrganismi probiotici che sostanze dotate di proprietà prebiotiche.